Il bando prevede i seguenti posti a concorso:
- a) 19 per il Corpo di Stato Maggiore;
- b) 15 per il Corpo del Genio della Marina, così ripartiti tra le seguenti specialità:
1) genio navale – settore navale: 5 posti;
2) genio navale – settore sommergibilisti: 2 posti;
3) armi navali: 5 posti;
4) infrastrutture: 3 posti; - c) 6 per il Corpo di Commissariato Militare Marittimo;
- d) 2 per il Corpo delle Capitanerie di Porto.
E’ possibile candidarsi entro il 03 gennaio 2019.
Requisiti specifici, oltre a quelli per l’ammissione ai concorsi pubblici, per partecipare al bando di concorso:
• diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale o titolo di studio quadriennale, integrato dal corso annuale previsto per l’ammissione ai corsi universitari, o titoli equipollenti;
• per il Corpo del Genio della Marina – specialità infrastrutture è richiesto almeno un titolo di studio tra diploma di geometra o perito industriale indirizzo specializzato per l’edilizia, diploma d’istruzione secondaria conseguito presso un Istituto Tecnico, settore tecnologico a indirizzo costruzioni, ambiente e territorio, esclusa l’articolazione geotecnico, con abilitazione all’esercizio della relativa professione, oppure laurea magistrale in architettura e ingegneria edile architettura, ingegneria civile, ingegneria dei sistemi edilizi, ingegneria della sicurezza o in pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, o titoli di studio equiparati e / o equipollenti, con abilitazione ad una professione tra architetto, pianificatore territoriale e ingegnere civile e ambientale;
• aver tenuto condotta incensurabile.
https://concorsi.difesa.it/default.aspx • per il Corpo del Genio della Marina – specialità infrastrutture è richiesto almeno un titolo di studio tra diploma di geometra o perito industriale indirizzo specializzato per l’edilizia, diploma d’istruzione secondaria conseguito presso un Istituto Tecnico, settore tecnologico a indirizzo costruzioni, ambiente e territorio, esclusa l’articolazione geotecnico, con abilitazione all’esercizio della relativa professione, oppure laurea magistrale in architettura e ingegneria edile architettura, ingegneria civile, ingegneria dei sistemi edilizi, ingegneria della sicurezza o in pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, o titoli di studio equiparati e / o equipollenti, con abilitazione ad una professione tra architetto, pianificatore territoriale e ingegnere civile e ambientale;
• aver tenuto condotta incensurabile.
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